domenica 1 dicembre 2013

Nonni in fuga, l'Italia non è nemmeno più un Paese per vecchi

Parafrasando il titolo di un famoso film dei fratelli Coen, è proprio il caso di dire che l'Italia non è nemmeno più un Paese per vecchi: dopo la fuga dei giovani talenti, infatti, stiamo assistendo ad un esodo, altrettanto preoccupante, dei pensionati che non ce la fanno più a vivere in una nazione in cui le spese sanitarie sono diventate ormai insostenibili, se paragonate alle pensioni mediamente percepite.

Basti pensare, al riguardo, che a prendere una pensione tra i 650 ed i 1.000 euro mensili sono più di 270mila anziani, tra i 1.100 e i 1.500 euro sono, invece, in 130mila: ecco allora che il fenomeno dei nonni in fuga sta assumendo dimensioni preoccupanti, con una crescita del 20% solo negli ultimi cinque anni.

Senza dover per forza allontanarsi dall'Europa continentale, ecco che vivere in località esotiche come, ad esempio, le Canarie si rivela certamente più economico ed a misura di portafoglio, dato che la maggior parte degli italiani che vi è finora emigrato risulta possedere una pensione non superiore ai mille euro mensili.

In tutto questo, la cosa più preoccupante è che l'Italia, nonostante le favole raccontate dal governo Letta, non sembra in grado di poter invertire questa tendenza, a causa soprattutto di un'assistenza pubblica che si sta rivelando inadeguata rispetto i tempi che stiamo vivendo, al punto che una famiglia su tre non può permettersi il 'lusso' di una badante.

E' vero, non sempre la qualità delle cure disponibili in alcuni Paesi esteri palesa livelli accettabili o, quantomeno, in linea con i migliori standard reperibili nella nostra penisola, tuttavia gli anziani lasciano lo stesso l'Italia anche perché il costo della vita nei luoghi di destinazione è comunque inferiore di circa un terzo che da noi.

Le mete al momento più gettonate sono quelle della Slovenia, Canarie, Cipro e Malta: alle Canarie, per fare un esempio, si sono già trasferiti circa 20mila nostri connazionali anziani, anche in considerazione del fatto che lì l'assistenza sanitaria di base è garantita da standard europei, mentre per una copertura totale è sufficiente sottoscrivere una polizza sanitaria privata per un costo mensile di 40-80 euro.

A questo punto, rimane da chiedersi una cosa: se i giovani se ne vanno perché manca lavoro, e gli anziani fanno altrettanto per trovare realtà a loro misura, alla fine chi rimarrà in questo sgangherato Paese?