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venerdì 26 luglio 2013

SALUTE | ALIMENTAZIONE: COME DIMAGRIRE MANGIANDO IL PANE

Quanti sono gli italiani e le italiane che riuscirebbero a fare a meno del pane nella propria dieta alimentare quotidiana?
C'è da scommetterci che, alla prova dei fatti, il loro numero sarebbe veramente esiguo.
Il pane, infatti, molto più di altri alimenti è considerato un vero e proprio nemico da tutti coloro che si accingono ad affrontare una dieta dimagrante.
Ad onor del vero tale affermazione, pur avendo un fondo di verità, non è del tutto corretta: molto dipende, infatti, dalla qualità del pane, che può essere di diversi tipi, ognuno dei quali con proprie e ben specifiche caratteristiche.

Premesso che il primo ed indispensabile ingrediente di una dieta corretta è il cosiddetto “buon senso”, proviamo a vedere come affrontare il problema, senza dover obbligatoriamente escludere il pane dalla nostra alimentazione.
Innanzitutto evitiamo di combinare, durante lo stesso pasto, pasta e pane, riso e pane e così di seguito, perché in questo caso finiremmo per dare ragione a chi dice che non si può praticare una dieta mangiando pane.
Opportuno sarebbe, invece, conoscere meglio le varie tipologie di pane con le relative caratteristiche e calorie, nonché le quantità da assumere.

Iniziamo con quello che viene denominato pane normale, realizzato con farina di grano tenero, più o meno ricco di mollica a seconda della lavorazione del panettiere, e contenente 269 calorie per 100 grammi.
È il pane maggiormente utilizzato, lo si trova regolarmente anche nei forni artigianali, dove viene in genere cotto nei forni a legna.
C'è poi la classica rosetta, una delle più amate dagli italiani, anche perché comoda da consumare per un veloce spuntino; è però più calorica rispetto al pane normale, visto che contiene 289 calorie per 100 g, ed è pertanto sconsigliabile, a meno che non se ne consumi nella quantità di semplice panino.

Il pane di segale, invece, è quello con meno contenuto calorico in assoluto, dato che contiene solo 219 calorie per 100 g. e, per questi motivi, potrebbe certo far comodo a chi non vuol rinunciare a qualche fetta in più a tavola ma -attenzione- ha il difetto di essere particolarmente ricco di sale, per cui sarebbe opportuno evitarlo.
Veniamo ora al pane integrale, in assoluto il più consigliabile, visto che è uno dei meno calorici con le sue 224 calorie per 100 g.: questo tipo di pane possiede, inoltre, parecchi vantaggi.

In primo luogo è particolarmente saziante, grazie alla grande quantità di fibre che contiene, fibre che aiutano altresì a regolare la funzione intestinale, viceversa messa a dura prova dall'ingestione del pane normale.
Un altro tipo di pane che appartiene a pieno titolo alla categoria dei più amati, se non altro dai bambini, è il pane al latte: gustoso, soffice e morbido.
Anch'esso, però con un difetto non trascurabile: le sue 295 calorie per 100 g., che lo rendono, di fatto, sconsigliabile in una dieta ipocalorica.

Infine, ecco il pane all'olio, uno dei più apprezzati e saporiti, ma anche in assoluto il più calorico con le sue 299 calorie per 100 g.; ciò che lo frega è l'apporto dei grassi utilizzati nella preparazione, addirittura 5,8 g. per ogni etto.
Anche dal panino all'olio, dunque, è meglio stare alla larga, a patto che non si vogliano ridurre notevolmente le quantità degli altri alimenti della nostra dieta, a compensazione dell'eccesso di calorie ingerite.

In conclusione, come appare da questa pur breve carrellata, bisogna dire che c'è pane e pane, e quindi non tutto va eliminato, anche se è necessario esercitare un'opzione a favore di quello che riteniamo il più adatto alle nostre esigenze.
Nel caso di una dieta ipocalorica, a scopo dimagrante, quello che meglio si adatta è certamente il pane integrale, soprattutto per il fatto che, a fronte di uno scarso peso calorico, possiede un alto valore saziante.
Convinti? Il pane, di per sé, non rappresenta un alimento nemico della nostra dieta, basta usare moderazione, oltre all'ingrediente indispensabile di cui abbiamo detto all'inizio, ovvero: il buon senso.