lunedì 30 giugno 2014

Mobilità sostenibile: AirPod, ad aria compressa e inquinamento zero

Potrebbe rivelarsi davvero una scommessa vincente per il futuro dell'industria automobilistica italiana, messa letteralmente in ginocchio dalla crisi del settore motoristico a livello mondiale: il fatto che a Termini Imerese (Palermo) l'ex fabbrica Fiat potrebbe occuparsi dell'assemblaggio di utilitarie ibride prodotte della neo costituita Grifa Spa (Gruppo italiano fabbriche automobili), rappresenta senz'altro un segnale positivo in questa direzione.

Nel frattempo a Bolotana, area economicamente depressa della Sardegna, la società Airmobility ha annunciato di essere pronta a mettere sul mercato AirPod, la prima vettura alimentata ad aria compressa, ideata dal francese Guy Nègre, titolare di Mdi (Motor development international).


Si tratta di una rivoluzionaria due posti ad aria compressa, capace di percorrere 100 chilometri ad una velocità massima di 80 Km/h con una spesa di soli 4 euro, che potrà essere rifornita di presso apposite stazioni (2,5 minuti per il pieno), oppure direttamente da una presa di corrente con un consumo pari a 10 kW (3,5 ore per un pieno): l'auto entrerà sul mercato con un modello base al costo di 7.500 euro.

L'introduzione di questa tecnologia consentirà, inoltre, un'alternativa realmente sostenibile all'uso del carburante tradizionale, proiettando la speranza verso un'era del trasporto urbano eco-compatibile e rispettoso dell'ambiente: con i suoi 280 chili di peso, AirPod è infatti realizzata interamente in un materiale composito di fibra di vetro e resina poliestere con una capacità, in caso di incidente, di assorbimento dell'urto da due a quattro volte superiore alle carrozzerie tradizionali.

mercoledì 18 giugno 2014

Ambiente: il robot che produce energia pulita

Parte dalla Sicilia, più precisamente dall'Irssat di Misterbianco (CT), la nuova frontiera del riciclo dei rifiuti organici prodotti a livello domestico che, alla fine di un processo di pre-compost, saranno in grado di produrre biogas ed energia elettrica.

Il progetto, finanziato dalla Commissione europea nell'ambito del programma Life Plus e denominato No.Waste, è stato presentato nell'ambito della manifestazione “Green Week”, tenutasi recentemente a Bruxelles.

Le ricerche condotte dall'Istituto siciliano hanno permesso di mostrare che se il robot No.Waste fosse utilizzato da una popolazione di 10-15 mila persone, la resa annua in termini di produzione di energia elettrica consentirebbe addirittura un risparmio economico di circa 70-100 mila euro l'anno, secondo le attuali tariffe degli enti di gestione italiani.

L'Irssat ha realizzato un piccolo robot capace di triturare i rifiuti organici casalinghi, agevolandone al contempo la trasformazione in pre-compost: il prodotto così ottenuto, verrebbe successivamente ritirato dalle abitazioni ogni una-due settimane, per essere sottoposto ad una seconda fase di lavorazione, che porterà alla produzione di biogas.

Il gas così generato potrà, a sua volta, essere utilizzato come fonte energetica primaria, o subire un'ulteriore trasformazione in energia elettrica: la frazione residua finale del processo, sarà comunque un compost di alta qualità, ottimo come biofertilizzante da utilizzare in agricoltura.

lunedì 16 giugno 2014

Auto elettriche novità: Tesla Motors abbatte il muro e diventa open source

Si tratta di un vero e proprio atto rivoluzionario, anche se per qualche verso c'era da aspettarselo: Elon Musk, creatore della Tesla Motors, ha infatti annunciato al mondo che le sue auto elettriche saranno open source, ovvero che le tecnologie Tesla potranno essere liberamente copiate, senza correre il rischio di finire sul banco degli imputati per aver infranto il diritto di proprietà intellettuale.

L'ingegnere elettrico, inventore e fisico originario della Serbia, poi naturalizzato statunitense, Nikols Tesla, cui si devono tra la fine dell'ottocento e i primi del novecento parecchi contributi nel campo dell'elettromagnetismo, oltre ad aver scoperto la corrente alternata, fu infatti anche un accanito sostenitore dell'energia libera per tutti.

Nonostante ciò, a prevalere furono le logiche di mercato, tanto che oggi ci ritroviamo ogni bimestre a pagare la nostra bolletta, anche se, grazie alla decisione di Musk, in futuro le cose potrebbero cambiare: dal suo punto di vista, infatti, i brevetti rappresenterebbero un ostacolo alla crescita, visto che il mercato statunitense delle auto ecologiche rappresenta ancor'oggi una piccolissima nicchia.

Con l'eccezione della California, dove le leggi impongono nel triennio 2014-2017 che almeno il 14% dei veicoli venduti in quello Stato da ciascuna casa automobilistica deve essere ad emissioni zero: ciò significa che i veri competitors della Tesla Motors non sono le altre auto elettriche, bensì il grande parco macchine ancora a benzina, attualmente in circolazione.

Così, per mostrare anche in modo concreto la nuova filosofia open source, Elon Musk ha fatto letteralmente abbattere il muro che recingeva la sede centrale della fabbrica a Palo Alto, in California: grazie a questa mossa, Tesla Motors otterrà senz'altro una maggiore visibilità sul mercato, considerato altresì che si sta già ostruendo una fabbrica per batterie al litio, da 5 miliardi di dollari.